Accadde oggi: 19/03/1971 Atzori vs McCluskey Ebu Flyweight

 A Zurigo presso l’Hallen Stadium  Fernando Atzori conserva il titolo dei Flyweight battendo l’inglese John McCluskey. Una difesa non certamente difficile, almeno sulla carta, posto che i due si erano già incontrati per altre due volte con  la vittoria in entrambi i casi del nostro portacolori di cui una prima del limite. Un match peraltro molto interessante perché Atzori in passato si era dimostrato sul ring piuttosto sparagnino: un pugile che disdegnava lo spettacolo e che badava solamente alla vittoria conseguita magari con il minimo sforzo. In questa occasione invece, forse per una maturità raggiunta, ha dato fondo a tutte le sue energie e si è lasciato andare ad un combattimento veramente spettacolare.

Una battaglia continua anche perché per l’inglese era l’ultima occasione e pertanto ha giocato tutte le sue carte al meglio. Atzori lo ha seguito su questa strada e lo spettacolo è stato veramente avvincente anche se l’italiano ha corso il rischio di abbandonare per un infortunio ad entrambe le mani, soprattutto alla sinistra per la quale si è temuta anche una frattura.

Al tredicesimo round, con Atzori, in grosso vantaggio, ai punti il dolore era talmente forte che il pugile è giunto all’angolo in lacrime scuotendo la testa, dimostrando in tal senso di non poter proseguire. Il pubblico ha capito il suo dramma e tutti i quattromila italiani presenti all’Hallen Stadium, per buona parte immigrati lavoranti in miniere, hanno intonato a gran voce il nostro Inno Nazionale.

Il campione europeo non se l’è sentita di dare loro un dispiacere, ha stretto i denti ed ha superato anche le due ultime riprese dando all’avversario una lezione di pugilato e di carattere.

Un pugile diventato spettacolare e saldamente in testa in Europa nella sua categoria. Difenderà ancora il titolo per quattro volte conseguendo due vittorie contro  Gerard Macrez e  Dominique Cesari e due sconfitte  entrambe da Fritz Chervet.

Appende i guantoni al classico chiodo nel 1975 con l’invidiabile record di 44-6-2.

 

(Gabriele Fradeani)

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